venerdì 28 marzo 2014

Recensione: Insurgent

Buon pomeriggio lettori! Ho appena finito il secondo volume della saga di Divergent e non potevo proprio aspettare a fare questa recensione. Sicuramente farò la recensione anche del primo libro ma adesso, subito letto il secondo, ho fatto immediatamente la recensione di Insurgent senza aspettare.

TITOLO: Insurgent
AUTORE: Veronica Roth
 EDITORE: DeAgostini
PREZZO: 14,90 €
PAGINE: 510
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Maggio 2013
TRAMA: Una scelta può cambiare il destino di una persona...o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo intorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è trovata coinvolta in un conflitto più grande di lei...
Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.






 (ATTENZIONE: CONTIENE SPOILERS PER CHI NON E' AL PASSO COL LA SAGA) : Quando ho cominciato a leggere Divergent, non sono riuscita a staccare gli ochhi da quel libro per quanto mi piaceva e l'ho letto tutto in un pomeriggio.Quindi non aspettavo altro che continuare con il seguito;però devo dire che questo secondo libro non mi ha entusiasmato come il primo. Ho anche interrotto questa lettura, proprio perché all'inizio mi stavo un po' annoiando. Poco tempo fa, però, ho ricominciato a leggerlo e devo dire che, a parte le prime pagine iniziali, è stato comunque un bel libro. Appeno l'ho ricominciato mi ha preso tantissimo e sono stata ore e ore senza mai smettere di leggerlo. Però non so proprio dare un giudizio a questo libro proprio perché non saprei dire se mi è piaciuto o meno.

Riprendiamo da dove eravamo rimasti: Tris ha appena subito la perdita dei suoi genitori e deve far fronte al senso di colpa che prova, per aver ucciso Will; intanto lei e Tobias sono in fuga dopo aver sabotato il piano di Jeanine ed Eric e cercano qualcuno che li aiuti. Ma di aiuti non sembra che ne trovino molti e perciò devono cercare di fare il maggior numero di alleanze possibili.

In questo libro si vede maggiormente la figura di Tris e un po' quella di Tobias, ma parlando degli altri personaggi, mi sono stati così indifferenti, a parte Uriah, che la loro morte non i ha fatto provare nulla. Infatti nel libro oltre a Tris e Tobias ( ma neanche tanto) la figura degli altri personaggi non si vede proprio ed è come se esistesse solo Tris. Solo verso la fine del libro si comincia a rivedere la figura di Christina, che dopo essersi arrabbiata con Tris per Will, comincia a starle accanto e ad appoggiarla nelle sue scelte e nelle sue idee.

                  Ogni parte del mio corpo scandisce all'unisono: Vivere, vivere, vivere.


In questo libro troviamo una Tris che non pensa alla sua vita come qualcosa di immensamente importante, anzi la butta via come se non fosse nulla. Non perde tempo a sacrificarsi o a buttarsi nelle lotte per difendere tutti. A causa di questo suo comportamento ci saranno sempre molti litigi tra lei e Tobias. Non ascolterà mai le raccomandazioni che le dice Quattro, anzi farà sempre tutto il contrario di quello che dice. Solo in una situazione dove la morte le è prorpio davanti agli occhi e dove vedrebbe che la sua vita è appesa a un filo, capirà l'importanza di quanto valga vivere e desidererà a ogni costo non morire.

                         -Avevi ragione- dice piano Tobias, tenendosi in equilibrio sulla punta
                         dei piedi. Sorride. -Lo so chi sei. Avevo solo bisogno che me lo
                         ricordassi.-


Devo dire che ho preferito Tris a Tobias in questo libro, anche se Quattro era molto più responsabile, non ha mai appoggiato Tris e molte volte le ha detto che non si fidava di lui, quando era lui che non si fidava di lei. Come sempre la Roth ha fatto risolvere questa loro situazione di continui litigi alla fine del libro, dove finalmente Tobias si fida di Tris, aiutandola con il suo piano. Fortunatamente l'autrice non ha messo un triangolo amoroso, anzi, Tris e Quattro sono così innamorati l'uno dell'altro che non c'è neanche un accenno a qualche altro personaggio che potrebbe disturbare il loro amore.



In quanto alla struttura della trama e allo stile, non ho nulla da dire se non che Veronica Roth sa essere fantastica a scrivere colpi di scena, ambientazione e vicende. La lettura è molto scorrevole e molte volte mi sono venuti i brividi per alcuni fantastici colpi di scena. In questo libro c'è molta azione, e forse avrei preferito che ne avesse messa di meno così da poter descrivere meglio il carattere dei personaggi. Infatti sugli avvenimenti, i colpi di scena e tutte le scene di azioni non posso dire nulla se non che sono state davvero scritte bene, ma mancano un po' i sentimenti, infatti l'ho letto con molta velocità ma ,a parte per alcune scene, non ho provato molte emozioni. Secondo me il romanzo era un po' freddo e la Roth avrebbe dovuto aggiungere più emozioni.

Quindi non posso dire se mi è piaciuto o meno, ma posso dire che ne vale comunque la pena leggerlo, perché è una saga stupenda e spero davvero che l'ultimo sia avvincente come il primo.Veronica Roth ha saputo creare una saga piena di azione, amore, ingiustizie e amicizia. Mi ha fatto capire che nella vita, le nostre scelte dobbiamo farle da noi. Non dobbiamo farci influenzare ma dobbiamo prendere la nostra vita in mano e portarla dove vogliamo noi. Il finale di questo libro mi ha lasciata davvero con il fiato sospeso e adesso sono pronta per cominciare Allegiant, dove tutto finalmente verrà spiegato.



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