martedì 15 aprile 2014

Recensione: Eragon

Buonasera lettori!
Dopo aver fatto la rubrica del martedì non potevo non finire questo post così ho fatto anche la recensione di Eragon, il primo libro della saga di Il Ciclo dell'Eredità. Anche se lo avevo finito già 4 giorni fa ho fatto solo ora la recensione a causa della moltitudine di compiti e interrogazioni, che mi hanno tolto tutto il tempo libero. In compenso ho cominciato il secondo libro della saga e devo dire che mi sta già prendendo.

TITOLO: Eragon
AUTORE: Christopher Paolini
EDITORE: Mondolibri
PREZZO: 15,00 €
PAGINE: 593
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2004
TRAMA: Un ragazzo. Un drago. Un mondo di avventure.
Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l'inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccata in sorte un'eredità antica come l'Impero. Forte di una una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l'amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi...






 Ho cominciato questo libro per noia: avevo finito i miei libri fantasy e dovevo ancora ricomprarmi il libro elettronico, così sono andata a cercare nella libreria e ho cominciato, finalmente, a leggere Eragon. Non avrei mai pensato che fosse un libro così affascinante! Non avevo mai voluto cominciarlo perché, anni fa avevo visto il film e non mi era piaciuto molto. Non mi sono mai sbagliata così tanto. Dopotutto non bisogna giudicare un libro dal suo film e io sono stata davvero sciocca a farlo perché mi stavo perdendo un mondo davvero straordinario.

Il protagonista di questa storia è Eragon, un ragazzo come tanti altri, che caccia e aiuta lo zio nell'orto per vivere. Un giorno, mentre stava andando a caccia, una luce abbagliante gli fa scappare un cerbiatto, ma al suo posto compare una grossa pietra blu. Ed Eragon non sa che è appena entrato in un universo completamente diverso da quello dove viveva prima. Quando la pietra si schiuderà Eragon dovrà affrontare un'avventura che gli cambierà la vita e dovrà fare delle scelte che segneranno per sempre il suo destino.

A differenza di molti libri, Eragon non mi ha mai stancato perchè la lettura è veloce, senza intoppi e gli avvenimenti succedono molto velocemente, quindi non ci sta nessun capitolo lunghissimo dove non accade nulla di importante, anzi, ad ogni capitolo scopriamo sempre qualcosa in più e così non ti annoi mai. Inoltre è scritto davvero molto bene pensando che l'autore l'ha cominciato quando aveva solo 15 anni! Voglio dire...aveva l'età mia ed è riuscito a scrivere un libro straordinario come questo! Anche questo fatto secondo me infonde ,a molti ragazzi che sognano di scrivere un libro, una speranza. Io amo i draghi e da questo libro fuoriesce "essenza di draghi" da tutti i bordi.

                                            Nessun predatore dei cieli dovrebbe finire i propri
                                            giorni da preda. Meglio morire in volo che 
                                            inchiodati al suolo.


Saphira mi ha colpito sin dal primo istante (bhe forse meglio dire dal primo istante che ha parlato). Con le sue sagge parole, oltre che infondere coraggio a Eragon sembrava che infondesse coraggio anche a me! Penso che lei sia il mio personaggio preferito di questo libro proprio perché è il più responsabile, coraggioso, saggio, imponente e di magnifica bellezza.



                           Sei molto più forte di quanto sai...molto più saggio di quanto credi.
                           Ciò che prima era la tua vita...ora è leggenda.

Eragon invece non mi era piaciuto fin da subito: anzi mi era sembrato un ragazzino avventato, che non capisce il valore della sua vita e di quelli che gli stanno attorno, arrogante e un pò sfacciato. Ma, dopotutto, Eragon è davvero un ragazzino, considerando che alla sua età deve far fronte a un destino che così intricato e pericoloso rispetto a molti altri alla sua età. Lo avevo giudicato male infatti man mano che si avanza nel libro, diventa sempre più saggio, responsabile e si comincia a vedere in lui l'erede dei Cavalieri dei Draghi. Inoltre il suo rapporto con Saphira rende la storia ancora più meravigliosa: loro due sono legati da qualcosa di magico e straordinario, che va oltre tutti i confini. Per Eragon Spahira sarà un'amica, un'alleata, la sua famiglia. Le uniche persone che cambieranno il destino di Eragon saranno Brom, il suo maestro dai mille misteri; Murtagh, un giovane che gli salverà la vita più di una volta ma che chissà, forse lo potrà anche ostacolare durante il suo cammino; infine Arya, l'elfa che popola durante il viaggio i sogni di Eragon e lui farà di tutto per sapere dove sia e per salvarla dalla cella in cui si trova.


Una storia di amicizia, avventura e pericolo che vi farà impazzire di sicuro. Ho amato questo libro e l'autore è stato davvero bravo a creare una storia affascinante e straordinaria come questa. La lettura è stata sempre molto veloce e l'ho apprezzato anche per questo. Inoltre ,che dire, l'inizio e il finale sono pazzeschi. Rimani con il fiato sospeso e ti senti allo stesso momento invaso da una strana felicità che ti riempie l'anima. Christopher Paolini ha creato davvero un bell'inizio per una saga fantastica e spero di trovare ancora quei momenti particolari tra Eragon e Saphira che mi hanno scaldato il cuore anche nelle scene più tristi del libro.

       


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