sabato 3 dicembre 2016

The Grisha, Leigh Bardugo

Hi my preciousss!
Finalmente sono riuscita a completare la triplice recensione di The Grisha! Premetto che non le ho scritte tutte insieme ma gradualmente e quindi, se vedete scritto nel primo o nel secondo frasi tipo "sono curiosa di bla bla bla", potete capire il perché.
Vi lascio alle recensioni! 😉

→ Shadow and Bone | IT Tenebre e ghiaccio
→ Leigh Bardugo
→ Square Fish
→ 406 pagine
→ 7 Maggio 2013
Goodreads

Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.


The Darkling slumped back in his chair. 
«Fine,» he said with a weary shrug. «Make me your villain.»

Ho cominciato questo libro solo per poter continuare la lettura di Crooked Kingdom senza spoiler ma ho finito per adorarlo! Non ero del tutto ignara del mondo Grisha poiché avevo già letto Six of Crows della Bardugo e quindi non ho avuto difficoltà con i vari termini e i vari gradi, mentre ne avevo avuta un po' nel primo libro che avevo letto suo. Comunque, il libro mi è piaciuto davvero molto e non me lo aspettavo perché avevo sempre sentito che era nettamente inferiore alla nuova duologia di quest'autrice. Confermo che Six of Crows è ad un paio di scalini in più ma Shadow and Bone è comunque una storia intrigante, che ti cattura nella lettura dalla prima fino all'ultima pagina. Sono rimasta affascinata soprattutto dalla Shadow Fold, il velo di ombre sull'Unsea creato dal Darkling Eretico insieme ai volkra, mostri alati che attaccano qualsiasi essere umano che si addentri lì dentro; inoltre, dopo aver letto cosa ha ispirato l'autrice a creare questa barriera oscura ne sono ancora più intrigata. Un'altra "cosa" da cui sono rimasta stregata è stato il personaggio del Darkling. Ogni volta che c'è di mezzo un cattivo assai misterioso e complicato io non posso fare a meno di innamorarmene e potrei elencarvi un sacco di motivi per cui ho adorato questo personaggio; nonostante non riusciamo a conoscerlo molto, le sue poche e corte apparizioni ti fanno apprezzare l'astuzia e sì, anche la crudeltà di questo "giovane" ragazzo. Ho apprezzato anche la protagonista, Alina, molto combattiva e risoluta. Lo stile della Bardugo mi è piaciuto, ovviamente, anche se ho visto una grande differenza con i suoi nuovi romanzi, molto più descrittivi e per cui anche più complessi come inglese (Shadow and Bone lo metterei come medio). La presenza della mappa all'interno del libro mi ha aiutato molto perché ho potuto subito avere un'idea chiara del posto dove si trovavano i protagonisti (tutti i libri fantasy dovrebbero avere mappe u.u). In conclusione, lo consiglio molto a tutti gli amanti di questo genere!

Love it! +

 Siege and Storm ←
Leigh Bardugo ←
Square Fish ←
435 pagine ←
17 Giugno 2014 ←
Goodreads

TRADOTTA DA ME Cacciata per tutto il True Sea, tormentata dalle vite che ha preso con sé nel Fold, Alina deve provare a ricrearsi una vita con Mal in una terra sconosciuta e, allo stesso tempo, mantenere segreta la sua identità di Sun Summoner. Ma non può sfuggire a lungo dal suo passato o dal suo destino. Il Darkling è tornato dalla Shadow Fold con un nuovo terrificante potere e un pericoloso piano che metterà a dura prova i limiti del mondo naturale. Con l'aiuto di un noto corsaro, Alina ritorna nel paese che aveva abbandonato, determinata a combattere le forze che si stanno riunendo contro Ravka. Tuttavia, all'aumentare del suo potere, Alina scivola sempre di più nel gioco di magia proibita del Darkling e si ritrova sempre più lontana da Mal. In qualche modo, dovrà scegliere tra il suo paese, il suo potere e l'amore che pensava l'avrebbe sempre guidata - oppure rischiare di perdere tutto nella tempesta in arrivo. 


«We are alike,» he said, «as no one else is, as no one else will ever be.» 
The truth of it rang through me. Like calls to like. 

Nonostante non mi sia piaciuto tanto quanto il primo, ho comunque apprezzato molto anche questo secondo volume. In particolare ho amato lo sviluppo di alcuni personaggi, Alina in primis, che ho potuto conoscere meglio e apprezzare di più. Ho notato un grande cambiamento di Alina in questo volume: dopo essere venuta in possesso del primo amplificatore e dopo aver fatto affondare la nave del Darkling nel Fold, comincia ad essere più consapevole di quanto il suo potere faccia ormai parte di lei e di come sta condizionando tutta la sua vita. Ormai non è più una sua semplice abilità che la rende diversa, ma più un qualcosa che lei comincia a desiderare sempre di più se non amare. Infatti, all'inizio è allarmata da questa cosa, pensando di star diventando come il Darkling ma, man mano che prende possesso delle sue capacità, capisce che il suo destino è segnato e che non sarà mai più la stessa Alina di una volta. Tutto ciò, ovviamente, andrà a discapito della sua relazione con Mal, il quale, nonostante segui la sua amica ovunque, non la riesce più ad avvicinare e la sente allontanarsi da lui sempre di più, verso un mondo dove lui non è accettato. Se devo dire la verità, ancora non capisco l'utilità di Mal: a parte il fatto di essere l'unico capace di trovare gli amplificatori, lo trovo abbastanza inutile e certe volte anche fastidioso (baciare Zoya perché Alina ti ha "respinto" mi sembra una cosa da bambino). Invece, un personaggio che ho adorato è stato Sturmhond. Viene introdotto verso i primi capitoli e già da subito si capisce che è un personaggio abbastanza importante nella storia: ho adorato la sua ironia e il suo modo di comportarsi con gli altri, la sua etica e la sua vivacità. Penso sia il personaggio che preferisco al momento e non vedo l'ora di leggere di più su di lui! Ovviamente non potevo dimenticarmi di nominare il Darkling in questa recensione. Nel secondo volume non è stato molto presente ma devo dire che la cosa non ha pesato molto e le poche scene in cui c'era erano davvero intense: l'ho apprezzato anche di più di quanto avevo fatto con il primo e non mi importa se è un mostro, ha il suo fascino. Per quanto riguarda il motivo per cui questo libro mi è piaciuto di meno riguarda la prima parte che ho trovato non noiosa ma più lenta rispetto al solito. Ovviamente si è ripreso alla grande verso metà e da lì non sono riuscita più a togliere gli occhi dalle pagine.

Love it!

→ Ruin and Rising
→ Leigh Bardugo
→ Square Fish
→ 427 pagine
→ 18 Agosto 2015
Goodreads

TRADOTTA DA ME La capitale è caduta. Il Darkling governa Ravka dal suo trono di ombre. Adesso il destino della nazione è nelle mani di una Sun Summoner spezzata, un segugio caduto in disgrazia e i pezzi in frantumi di un'armata magica una volta assai maestosa. Nelle profondità di un'antica rete di tunnel e caverne, un'indebolita Alina deve sottostare alla dubbiosa protezione dell'Apparat e dei fanatici che la venerano come una Santa. Tuttavia, i suoi piani sono altrove, con la caccia per lo sfuggente firebird e la speranza che un principe fuorilegge sia ancora vivo. Alina dovrà creare nuove alleanze e mettere da parte vecchie rivalità non appena lei e Mal si metteranno in moto per cercare l'amplificatore di Morozova. Ma non appena Alina comincia a scoprire i segreti del Darkling, scoprità un passato che cambierà per sempre la sua idea di legame che condividono e del potere che possiede. Il firebird è l'unica cosa che si oppone tra Ravka e la sua distruzione -  e rivendicarlo potrebbe costare ad Alina lo stesso futuro per cui sta lottando.


«You might make me a better man.»
«And you might make me a monster.»

Questo ultimo libro mi ha fatto male, molto ma molto male. La parola ruin nel titolo è perfetta per descrivere la mia situazione. A parte questo, mi è piaciuto molto e, nonostante mi aspettassi un finale completamente diverso, ho comunque adorato questa serie e i suoi personaggi fino alla fine. In questo ultimo volume, per la prima volta, mi è piaciuto Mal: oh sì, avete sentito bene, non sto delirando. Nei primi due libri non trovavo il senso di questo personaggio e mi stava piuttosto sulle scatole ma in questo, finalmente, ne ho capito di più l'utilità e ho apprezzato il fatto che ormai si fosse messo l'anima in pace e avesse capito quale era la situazione (invece che stare a comportarsi come un bamboccio). Mi è piaciuta anche Alina, come sempre, e solo alla fine del libro mi sono resa conto di quanto ero entrata nel suo personaggio, tanto da "sentire" il suo dolore, la sua voglia di potere e il suo sentirsi oppressa da tutto quello che le stava succedendo. L'ho apprezzata davvero molto, cosa rara visto che le protagoniste femminili non mi vanno molto a genio di solito. Altro personaggio che ho amato ancora di più è stato il Darkling (Aleksander, amore mio ♥): potendo finalmente venire di più a conoscenza del suo passato, non ho potuto fare a meno di capire, in qualche modo, il suo comportamento e, non importa quanto cattivo, crudele e spietato sia, non sono riuscita ad odiarlo. Infatti, proprio l'autrice, in un'intervista, ha detto che è questo quello che ha cercato di creare con questo personaggio: voleva qualcuno che, anche avendo un passato difficile, fosse comunque brutale e proprio questa cosa doveva spingere le persone ad esserne affascinate (una cosa un po' complicata ma proprio lei voleva che fosse difficile per il lettore). Invece di Nikolai che dire, lo adoro: ogni volta che appariva cominciavo a sorridere come una scema e guai alla Bardugo se non mi farà leggere qualcos'altro su di lui (ne ho bisognooo). In conclusione, questo terzo libro mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca per quanto riguarda la fine (anche se sto cominciando a credere che quella fosse l'unica possibile) ma è stata comunque una lettura assai intrigante che non mi ha fatto staccare gli occhi dalle pagine. 

Love it!

8 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuta *_* giuro che presto riprendo questa trilogia e inizia anche Six of Kingdom *^* mi sa proprio che saranno due dei miei obiettivi del 2017!

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    1. Penso che la duologia ti piacerà anche di più! *_*

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  2. Spero di leggere presto questa trilogia!

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  3. Questa serie mi incuriosiva già, ma adesso sono proprio decisa a leggerla! Anche io mi innamoro sempre dei "cattivi assai misteriosi e complicati", sento che amerò il Darkling *-*

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    1. Ah se ti piacciono quel genere di cattivi è sicuro! *_*

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  4. Come dicevo, in ogni volume questa saga mi è piaciuta sempre meno, e il finale di Ruin l'ho trovato sottotono e un po' una presa in giro. Le copertine rimangono fantastiche e la storia di base molto originale. E il Darkling rimane sempre nei nostri cuori <3

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    1. Anche a me non è piaciuto tantissimo il finale però i libri li ho comunque apprezzati!
      E sì, il Darkling non si dimentica ♥

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